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Come registrare il marchio della tua azienda in modo efficace e sicuro

Come registrare il marchio della tua azienda in modo efficace e sicuro

La registrazione del marchio è importante per proteggere il proprio business da possibili violazioni o utilizzi da parte di altri. Anche se la procedura può sembrare complicata, è possibile farlo in completa autonomia seguendo una road map di passaggi e verifiche. In questo articolo, daremo una panoramica sulla procedura di registrazione dei marchi, su come farlo in modo efficace e senza rischi. Con un po’ di pazienza e conoscenza dei passaggi necessari, tutti possono registrare il proprio marchio con successo.

come registrare un marchio

Significato e importanza del marchio

Il “marchio” è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda che voglia distinguere i propri prodotti e servizi da quelli dei concorrenti. Si tratta di un bene immateriale di inestimabile valore, che caratterizza un business in modo univoco e contribuisce alla creazione di un’identità forte e riconoscibile. Il possesso esclusivo del marchio è essenziale per evitare l’utilizzo da parte di terzi e mantenere l’unicità e la forza del brand. Il marchio, inoltre, rappresenta un elemento essenziale per le strategie di comunicazione, permettendo di trasmettere in modo chiaro e immediato i valori e la filosofia dell’azienda al pubblico di riferimento. La registrazione del marchio può inoltre accrescere il valore dell’azienda e diventare oggetto di negoziazioni commerciali con terzi, generando introiti e contribuendo alla crescita economica dell’impresa.

In sintesi: “il marchio rappresenta un elemento imprescindibile per ogni azienda che voglia distinguersi nel proprio settore e raggiungere successo e visibilità sul mercato.”

 

Cosa si può registrare come “marchio”?

l’articolo 7 del Codice della Proprietà Industriale stabilisce che possono costituire “marchio” tutti i segni suscettibili di rappresentazione grafica, purché siano idonei a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese. Ciò significa che un’ampia gamma di marchi può essere registrata, ad esempio:

  • Marchi verbali: parole, nomi, frasi, slogan e motti distintivi che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Figurativi: disegni, loghi, immagini o grafiche che distinguono i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Misti: una combinazione di elementi verbali e figurativi che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Tridimensionali: segni che consistono in forme tridimensionali, come bottiglie o confezioni distintive, che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Sonori: suoni distintivi, come jingle o suoni di campanelli, che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Olfattivi: odori distintivi, come profumi o essenze, che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.
  • Marchi di colore: combinazioni specifiche di colori che identificano i prodotti o i servizi di un’impresa.

NOTA BENE!

Per essere registrato, un marchio deve anche soddisfare altri requisiti di validità, come la novità e la capacità distintiva. Si consiglia quindi di consultare un avvocato specializzato in proprietà intellettuale per determinare se il marchio che si desidera registrare è eleggibile.

D’altra parte, non è possibile – e non sarebbe comunque una buona idea – registrare come marchio espressioni o segni che si riferiscono a classi di prodotto generiche o divenuti di uso comune. Inoltre, un marchio valido rispetta il buon costume, l’ordine pubblico e i diritti di terzi e non deve rappresentare incitamenti alla violenza o espressioni volgari. Infine, per essere depositabile, un marchio deve rispettare il principio di verità, cioè non deve presentare indicazioni ingannevoli sulla provenienza dei prodotti/servizi o sulle loro caratteristiche, per garantire la trasparenza e il rispetto dei consumatori.

 

La ricerca di anteriorità: fondamentale per la registrazione del marchio

La ricerca di anteriorità rappresenta un passaggio fondamentale e spesso sottovalutato per chi intende registrare un marchio. Consiste in un’accurata verifica preventiva della presenza di eventuali marchi identici o simili già registrati da terzi. La mancata esecuzione di questa ricerca può comportare rischi elevati per il depositante, tra cui l’opposizione alla registrazione del marchio da parte del proprietario di un marchio registrato antecedentemente, richieste di danni e l’eventuale ritiro dei prodotti già in commercio che utilizzano il marchio.

L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma (UIBM) non effettua controlli sulla novità dei marchi prima della registrazione, ma mette a disposizione una banca dati online per l’effettuazione di ricerche autonome. È consigliabile effettuare una ricerca di anteriorità anche a livello europeo, utilizzando ad esempio la banca dati dell’European Union Intellectual Property Office (EUIPO).

 

La scelta delle classi in base alla Categoria di Nizza

Il processo di registrazione di un marchio prevede un altro importante passaggio, che consiste nella scelta delle categorie commerciali in cui si intende utilizzare il marchio. Questo è fondamentale poiché, in base all’articolo 7 del Codice della Proprietà Industriale, un marchio è protetto solo per i prodotti e/o servizi specificamente descritti nella richiesta di registrazione.

Le categorie commerciali sono definite dall’Accordo Internazionale di Nizza del 1957 e sono 45 in totale. Questo accordo, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, ha lo scopo di fornire un parametro comune per la registrazione dei marchi d’impresa nei Paesi aderenti. Puoi trovare l’elenco delle classi merceologiche online sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

La scelta accurata delle categorie commerciali è essenziale, considerando l’uso immediato e le potenziali evoluzioni future del marchio. È importante valutare attentamente la gamma di prodotti e servizi offerti con il marchio e selezionare le categorie commerciali più appropriate per la registrazione.

 

A chi ci si deve rivolgere?

In Italia

A chi rivolgersi per la registrazione di un marchio dipende dalle esigenze e dalle finalità del richiedente. Se si desidera registrare un marchio solo in Italia, è possibile fare riferimento agli uffici delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura presenti sul territorio, oppure all’UIBM di Roma. In alternativa, è possibile avviare la pratica online attraverso il sito www.servizionline.uibm.gov.it.

All’estero

Per registrare un marchio a livello europeo, ci si può rivolgere all’EUIPO, anche se la procedura risulta più onerosa rispetto alla registrazione nazionale. L’EUIPO tutela il marchio in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

Se si desidera invece registrare un marchio a livello internazionale, si può fare affidamento sull’ufficio WIPO, per i Paesi che riconoscono il Marchio Internazionale attraverso il Sistema di Madrid. Tuttavia, per i Paesi che non aderiscono a tale sistema, è necessario studiare le leggi locali in materia e registrare il marchio singolarmente per ogni Stato.

Inoltre, è possibile rivolgersi a consulenti esperti in Proprietà Industriale per coloro che non hanno le competenze o il tempo necessario per gestire personalmente le pratiche.

 

Come registrare un marchio: la documentazione

Per registrare un marchio alla Camera di Commercio in Italia è necessario produrre anticipatamente tutta la documentazione necessaria all’avvio della pratica.

Il documento principale è il modulo MA-RI, reperibile online sul sito UIBM, (clicca qua per scaricarlo) contenente tutte le informazioni relative alla domanda. Si divide in diverse sezioni che comprendono: 

  • I dati identificativi della domanda (tipo di deposito, natura del marchio, denominazione, descrizione, etc.) 
  • La classe del marchio (secondo la Classificazione di Nizza, massimo 3 classi) 
  • La priorità della richiesta
  • I dati del richiedente (massimo di due per modulo MA-RI, salvo l’aggiunta di fogli aggiuntivi)
  • Il domicilio elettivo, e la documentazione allegata (immagine del marchio, volontà di ricevere copia autentica della richiesta, numero di pagine della pratica e così via).

Documentazione extra

In aggiunta a questo modulo base, possono essere integrati fogli aggiuntivi per l’aggiunta di richiedenti extra o classi extra.

A questa documentazione base vanno poi aggiunti i documenti di identificazione dei richiedenti, una copia del marchio da registrare su foglio A4, le necessarie marche da bollo e un bollettino postale intestato alla CCIAA locale con causale diritti di segreteria per deposito registrazione marchio d’impresa”.

Per la registrazione a livello europeo o internazionale, è necessario seguire le specifiche procedure indicate dai relativi uffici competenti.

 

Quanto costa registrare un marchio?

Il costo per registrare un marchio può variare in base al paese o ai paesi in cui viene effettuata la pratica. Inoltre, ai costi base si possono aggiungere le parcelle dei consulenti o avvocati a cui si è scelto di delegare la richiesta. In generale, i costi da considerare per registrare un marchio sono:

  • Marca da bollo: €42 per il deposito online, mentre per il deposito cartaceo o postale si pagano €16 ogni quattro pagine.
  • Tasse di concessione governativa: €101 per ogni registrazione comprensiva di una classe merceologica, cui si aggiungono €34 per ogni classe extra.
  • Diritti di segreteria (solo per depositi cartacei o postali): €40 da versare alla CCIAA, oppure €43 più una marca da bollo di €16 se si desidera anche una copia autentica del deposito.

Per il deposito di un marchio in Europa tramite procedura online, il costo per una classe merceologica è di circa €850. La seconda classe richiede ulteriori €50, mentre dalla terza in poi si pagano €150 per ogni classe aggiuntiva. Per il deposito cartaceo, il costo sale a circa €1.000 per una classe, con possibilità di aggiungere ulteriori classi. Per registrare un marchio nelle nazioni aderenti al Sistema di Madrid per il Marchio Internazionale, è necessario considerare una tassa minima di circa €800, a cui potrebbero aggiungersi ulteriori tasse a seconda dei Paesi membri.

Una volta completata la procedura e approvata la registrazione del marchio, la protezione avrà una durata di 10 anni. Al termine di questo periodo, è possibile rinnovare il deposito per altri 10 anni previa richiesta specifica almeno 12 mesi prima della scadenza naturale.

Anche se la pratica di registrazione di un marchio può sembrare complessa, è importante per ogni azienda che vuole costruire un brand solido e duraturo, passando anche attraverso la tutela legale del marchio che lo rappresenta.

Se siete interessati a registrare il vostro Marchio ed implementare una strategia di marketing cucita su misura per la vostra attività, Il nostro staff di Outside The Box sarà felice di darvi una mano. Inoltre potete restare sempre aggiornati in tempo reale seguendoci su Instagram o sul nostro blog.

 

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