Il 70% delle aziende oggi investe attivamente nel content marketing, ma questo non significa che lo facciano sempre in modo efficace. Potrebbero non avere una strategia di contenuti o ignorare l’importanza di un piano editoriale. Un’idea sbagliata comune è che un piano editoriale sia sinonimo di strategia editoriale ma non è così. Senza entrambi, le operazioni di content marketing ne risentirebbero. Dopo tutto, a cosa serve una strategia se non si dispone di un piano adeguato per eseguirla?
In questo articolo vi spiegherò cosa si intende per piano editoriale e quali sono i passaggi per crearlo.
Che cos’è un piano editoriale?
Il piano editoriale è la calendarizzazione che delinea chiaramente quando e come mettere in atto la strategia per massimizzare il valore dei contenuti e raggiungere gli obiettivi di marketing. I contenuti possono riguardare quelli di un blog, di un sito aziendale e dei profili social. Vediamo più esattamente che cosa comprende:
- Un lettore/audience target definito
- Uno stile con linee guida editoriali per garantire qualità e coerenza tra i canali e i dipartimenti
- Argomenti e idee di contenuto
- Un calendario editoriale in cui gli argomenti dei contenuti vengono inseriti e la produzione dei contenuti viene programmata e monitorata.
Piano editoriale vs. strategia dei contenuti
Sebbene il termine piano editoriale e strategia dei contenuti siano talvolta usati in modo intercambiabile, in realtà sono diversi. Si completano a vicenda e contribuiscono a migliorare il risultato finale. La strategia dei contenuti delinea gli obiettivi di content marketing, compresi gli obiettivi editoriali e i KPI, nonché le tattiche da utilizzare per raggiungerli. Un piano editoriale, che comprende tutti gli asset e i materiali necessari per la produzione di contenuti, è la tabella di marcia da seguire per realizzare con successo la strategia di contenuti, in base ai tempi e agli obiettivi stabiliti.
Quali sono i vantaggi della creazione di un piano editoriale?
I benefici sono sicuramente diversi con lo scopo di mantenere la rotta per raggiungere gli obiettivi di content marketing. Vediamo più in specifico quali sono i vantaggi:
- Allinea gli stakeholder interni ed esterni sulla strategia, le linee guida e gli obiettivi dei contenuti.
- Crea responsabilità e trasparenza tra il team dei contenuti.
- Rispetta le date di pubblicazione.
- Facilita la creazione di contenuti durante il loro ciclo di vita, dal concepimento dell’idea alla diffusione attraverso i canali.
4 passaggi per creare un piano editoriale
1) Definire il pubblico/lettore
Un piano editoriale di successo inizia con l’identificazione e la comprensione del pubblico di riferimento della vostra azienda, in termini di caratteristiche come l’età, la posizione geografica, la posizione lavorativa, le responsabilità, gli obiettivi e la capacità di spesa. Queste informazioni sono essenziali per sapere cosa interessa al vostro pubblico di riferimento e come creare contenuti che abbiano una certa risonanza. Inoltre, aiutano a focalizzare le iniziative di marketing e a massimizzare tempo e risorse.
2) Determinare gli argomenti e le idee su cui scrivere.
Dopo aver compreso il vostro target e aver definito un quadro stilistico coerente, è il momento di individuare gli argomenti da trattare. L’obiettivo è creare contenuti che forniscono valore al vostro pubblico. Identificare gli argomenti più importanti è fondamentale per creare contenuti che creino fiducia, credibilità e fedeltà. Sulla base della vostra ricerca e del target definito, fate un brainstorming per evidenziare le idee migliori.
3) Creare una guida di stile
La guida di stile contiene una serie di regole che riguardano i contenuti e la comunicazione del brand. L’obiettivo è quello di procurare linee guida comuni che tutti possono seguire. E’ essenziale mantenere la coerenza tra tono di voce e comunicazione da parte dell’azienda, dare dritte al team sul modo di rivolgersi all’utente e puntare sul rafforzamento della brand identity.
4) Mettere in ordine le idee
Si può provare a presentare il calendario dei contenuti sotto forma di foglio di calcolo utilizzando per esempio Excel, ma se si prevede di creare molti tipi di contenuti diversi su una varietà di canali, questo potrebbe diventare rapidamente confuso da seguire. Una scelta migliore per il vostro calendario potrebbe essere un’applicazione come Asana, Basecamp o Notion. Queste app offrono una panoramica centralizzata e collaborativa.
In conclusione, un piano editoriale funziona proporzionalmente alla vostra capacità di analizzare i vostri competitors, individuare il vostro target e comprendere quali sono i contenuti più in linea con la vostra audience.
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