Uno dei primi passi per costruire il Metaverso potrebbe essere fisico invece che virtuale: La società Meta precedentemente nota come Facebook ha vagliato la possibilità di aprire negozi al dettaglio. A lanciare la notizia è il New York Times, secondo cui Meta starebbe valutando l’idea di aprire degli store dove mettere in mostra le proprie tecnologie legate alla realtà virtuale e aumentata.
Dopo aver contribuito alla popolarità dei social network con Facebook e aver acquistato Instagram e WhatsApp, l’obiettivo di Mark Zuckerberg è proprio quello di creare un nuovo mondo tridimensionale, Il Metaverso, dove le persone potranno muoversi ed interagire tramite il proprio avatar. E per insegnare ai suoi futuri abitanti come muoversi attraverso gli ambienti digitali la società americana sembra intenzionata mette a disposizione dei negozi fisici, con addetti che permetteranno ai clienti di provare e acquistare i dispositivi necessari per interconnettersi con questa nuova realtà. Nonostante non siano arrivate conferme all’indiscrezione, la scelta di aprire uno store servirebbe ad avvicinare le persone a questo nuovo progetto cercando di suscitare in loro anche un iniziale entusiasmo. Una sorta di “benvenuto” all’interno del nuovo mondo, ad oggi, molto più reale e concreto di virtuale e futuristico come in precedenza descritto.
Il progetto dei Metastores
Sul lato pratico, invece, i negozi serviranno a vendere i nuovi dispositivi necessari per accedere al metaverso, in preparazione di un salto tecnologico simile a quello fatto con la diffusione degli smartphone o dei primi computer. L’intuizione di creare delle proprie sedi espositive amplierebbe sicuramente la visibilità dei propri prodotti e renderebbe le promozioni più mirate e facili da controllare. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questi nuovi store? Come saranno? E cosa venderanno?
Stando a quello che ha riportato il New York Times, non si tratterebbe di semplici negozi al dettaglio, quanto piuttosto di luoghi in cui gli utenti avrebbero l’occasione di vivere l’esperienza dei dispositivi sviluppati dalla sua divisione Reality Labs. Tra tutti spiccherebbe l’Oculus Quest 2, ribattezzato Meta Quest, il visore per realtà virtuale che dovrebbe rappresentare la via di accesso principale al Metaverso e per cui sono state presentate delle novità nell’ultima edizione della conferenza Facebook Connect. Ma ci sarà sicuramente spazio per prodotti della serie Portal che per ora sappiamo essere pensati principalmente per gestire le videochiamate. Altri ospiti pressoché certi sarebbero i Ray-Ban Stories, occhiali intelligenti nati dalla collaborazione con il colosso Essilor Luxottica. E tante altre tecnologie su cui sta lavorando il colosso di Zuckerberg.
Non sono riportate le tempistiche delle aperture, ma nei piani citati nei documenti si rivela che Meta stia già lavorando alla sua prima location a Burlingame, in California, dove si trova proprio una delle sedi di Reality Labs. Una scelta intelligente che permetterebbe alla società di procedere gomito a gomito con gli ingegneri del Reality Labs, concentrati su realtà virtuale e aumentata. Secondo il giornale newyorkese i primi progetti per i negozi Meta mostrerebbero un design moderno con un’estetica asettica e minimalista per gli esterni dell’edificio e un posizionamento sottile del marchio Facebook. Il nome più papabile per questi negozi sarebbe Facebook Store, anche se non è chiaro come il rebranding della società possa condizionare anche questa decisione.
Stando, quindi, a quanto sottolineato dal New York Times, presto, un Meta Store- nome alquanto ipotetico- potrebbe arrivare nei nostri centri commerciali, il che renderebbe la connessione al Metaverso facile come acquistare degli auricolari in negozio.
Una cosa è certa: se l’operazione dei Meta Stores andasse in porto, sarebbero i primi negozi della storia a collegare due mondi.
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